Nato il 6 marzo del 1991 in California, Tyler Okonma ha iniziato la sua carriera musicale insieme a degli amici nel 2013 come membro del gruppo Odd Future, gruppo che però si dividerà nel 2016, quando Tyler avrà già pubblicato i suoi primi 4 album da solista.
Il genere musicale delle produzioni di Tyler è principalmente il rap, ma nella sua discografia sono presenti moltissimi generi diversi, includendo anche sonorità dal jazz pop fino a melodie R&B.
La sua discografia si può dividere in due ere. La prima che racchiude i primi 4 album: Bastard, Goblin, Wolf e Cherry Bomb; i quali per la maggior parte delle persone sono più difficili digerire, a causa dei testi
contenenti tematiche violente e delle melodie poco orecchiabili.
La seconda era invece è composta da i suoi ultimi 4 album: Flower boy, Igor, Call Me If You Get Lost (con la versione Deluxe) e il suo ultimo album, uscito recentemente, Chromakopia. Questi ultimi 4 album, oltre ad un enorme miglioramento della qualità musicale, sono i più apprezzati dal pubblico perché attraverso la musica nei brani vengono raccontate storie ed esperienze. In questi album potrete aspettarvi melodie che variano da uno stile all’altro all’interno dello stesso album, fino all’uso di suoni inaspettati e insoliti, uniti a testi che, se ascoltati con attenzione, raccontano in ogni album storie ed esperienze trasformate in musica.
Potrete ascoltare tutte le canzoni di Tyler, eccetto Bastard e qualche brano esclusivo delle copie fisiche
degli album, su Spotify, YouTube music, Amazon music, Apple music e qualsiasi piattaforma di streaming
musicale.

L’ALBUM DEL MESE È… “IGOR”

Quest’ album è il sesto pubblicato da Tyler e, avendo una durata totale di 39 minuti, è perfetto da ascoltare mentre si aspetta il pullman per andare a scuola.
Pubblicato nel 2019, quest’album ha fatto vincere a Tyler il premio Grammy per il miglior album rap
dell’anno 2020. Questo album racconta di una storia d’amore tra Tyler e un ragazzo di cui non si sa il nome, storia che purtroppo sarà piena di problemi e non avrà un finale felice, ma solo un continuo e infinito loop in cui continuerà a ripetersi il dolore d’amore provato dal nostro protagonista.
Non a caso, infatti, la traccia finale dell’album e la prima traccia formano un loop perfetto così che l’album
sia proprio come la storia: a struttura circolare e pronto a ripetersi da capo. Per questo, io consiglio di
ascoltare tutti i 12 brani che lo compongo in ordine in una sola volta, senza mettere in pausa o saltarne
nessuno, in modo da comprendere meglio lo sviluppo della storia che Tyler intende raccontare.
Non mi resta che lasciarvi all’ascolto di questo originalissimo artista, giudicate voi stessi, non ne rimarrete
delusi!

P.S: Dato che siamo in periodo natalizio, vi segnalo che Tyler ha scritto anche una canzone per la colonna
sonora per il film animato del Grinch. Secondo la mia opinione è molto bella, quindi se tra un classico e
l’altro volete inserire una melodia diversa nella vostra playlist natalizia, vi consiglio di dare un ascolto,
anche questa non vi deluderà

Filippo “Pippo” Botturi