Il pozzangheriere:
Un’altra delle professioni oggi scomparse è quella del pozzangheriere, una parola davvero insolita per descrivere una professione quanto mai curiosa. In ogni città e paese infatti, c’era un tempo un pozzangheriere, un uomo (o donna, ma erano assai più rare perché ai tempi in poche conseguivano la patente) che aveva il compito di accelerare in prossimità delle pozzanghere per schizzare acqua piovana stagnante sulle persone. Dispetto, penserete. Assolutamente no. Questa persona aveva il compito di seguire le coppie nelle loro passeggiate, origliare ogni loro conversazione, osservare ogni loro gesto e movimento e intervenire a salvare la situazione in caso di una lite, travolgendo l’uomo con uno tsunami di acqua marrone proliferante di batteri, e distraendo il broncio della donna in un sorriso, sulle note di un “ti sta bene”, seguito da un “fatti abbracciare”, un” stai lontano da me che mi bagni”, un “troppo tardi” e un dolce “scemo!” e un bel bacio vestito da armistizio. Tutto ovviamente monitorato dal nostro pozzangheriere attentamente appostato, col motore già pronto a ripartire verso la prossima coppia, con un solo sogno in testa: la pace. Questa professione cambiò denominazione alla fine degli anni ’80, quando nella “Milano bene” iniziò ad essere chiamato “stalking”.
Fabio Mansueto